25 Nov VULVODINIA: impegnarsi sulla persona con il sintomo e non sul sintomo della persona
Oggi in studio è successa una cosa incredibile! Davvero fantastica!
Rivedo una mia giovane paziente, una giovane donna di 19 anni.
E’ da pò che la seguo e la disfunzione non è delle più semplici.
Si lavora insieme: ginecologa, riabilitazione del pavimento pelvico, osteopata, sessuologa…
Non può che essere così. E le cose non vanno sempre bene.
Migliorano alcuni sintomi, ne peggiorano altri, altri nuovi compaiono… ma cerchiamo di andare avanti, a capire, a modificare, a sentire…
Devo essere sincera e dire che le cose si sono modificate da quando ha iniziato la terapia con la sessuologa!
Oggi, la mia paziente, che chiamerò … … Bianca (nome assolutamente inventato in questo momento!) si accomoda in ambulatorio, ci salutiamo, facciamo quattro chiacchiere e come al solito si prepara per il trattamento.
Si stende sul lettino e sotto gli slip noto un tatuaggio.
Piccolino.
Discreto, quasi nascosto.
So che non interessa a nessuno ma premetto che non amo i tatuaggi ma rispetto e non giudico chi se li fa!
Ma sono colpita perchè non è il solito tatuaggio tipo ancora, sirene, tribali, astratto, orientale…No, niente di tutto ciò.
E’ semplicemente una data.
Sono un pò curiosa ma so che non devo!Mi scappa un “Ma che data è? Cosa significa?”
Ma subito mi rendo conto che non posso chiederlo e chiedo scusa perchè magari non può oppure non vuole semplicemente dirlo.
E lo capisco. E’ lecito.
Bianca mi risponde.
“E’ la data della nostra prima valutazione! Quando ci siamo viste la prima volta!”.
Mi butto sul lettino e mi scappa un abbraccio! Mi sono commossa…
Cosa posso dire di più… Questo tatuaggio racconta una storia fatta di segni, di dolore e di coraggio.
È solo l’inizio di un viaggio che ricorderemo in due: Bianca e Mirella.
Questa è solo una delle tante piccole grandi cose che è per me importante raccontare, che semplicemente accadono, lasciandomi una felicità che non riesco sempre a descrivere ma veramente immensa e piena di amore.
Davvero grazie… Bianca…
P.S.: ho scelto Bianca perché a gennaio fa freddo e c’è la neve!
I tatuaggi sono segni nuovi scelti da te. Metti qualcosa tra la tua pelle e il destino. Un sorso di coraggio.
(Margaret Mazzantini)
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