LA MINZIONE E’ UN COMPORTAMENTO.

Viene definito comportamento tutto ciò che è osservabile e in quanto osservabile può essere modificato agendo su ciò che lo mantiene in essere, cioè le sue conseguenze…

Il ciclo minzionale è un processo fisiologico intermittente attraverso cui l’organismo accumula ed elimina le urine. E’ il risultato del sinergismo d’azione tra il sistema nervoso vegetativo ( sistema autonomo involontario) e quello somatico ( sistema volontario).
Nei soggetti sani il ciclo minzionale consta di 2 fasi: il riempimento e lo svuotamento.

Durante il riempimento ( continenza) la vescica si rilascia e distende come un palloncino mentre gli sfinteri e i muscoli del pavimento pelvico si contraggono, la pressione all’interno della vescica è tendenzialmente bassa e rimane tale anche a volumi elevati. Oltre una certa quantità ( 150-200 ml) lo stimolo, tramite vie nervose, arriva al midollo spinale e al cervello dove vengono integrati e interpretati. Se durante la fase del riempimento questo meccanismo non si verifica in modo efficace vi è incontinenza.

La fase dello svuotamento vescicale è la minzione, con conseguente contrazione del muscolo detrusore, che riveste all’interno la vescica, e il rilasciamento degli sfinteri e dei muscoli del pavimento pelvico.

Finito lo svuotamento la vescica inizia di nuovo a riempirsi.

La vescica si riempie all’incirca ad una velocità di 1 ml al minuto e non è mai completamente vuota.

Il riempimento vescicale ( continenza) è un atto involontario mentre lo svuotamento ( minzione) è un atto volontario.

La minzione è perciò un comportamento in quanto osservabile.

Tra il 1° e 2° anno d’età, il bambino sviluppa una consapevole sensazione di riempimento vescicale. L’abilità di mingere o di inibire la minzione volontariamente si sviluppa nel 2°- 3° anno di vita quando progressivamente sono in grado di discriminare la continenza socialmente consapevole assieme al controllo volontario della minzione.

Il bambino diventa sempre più consapevole del riempimento vescicale e dell’urgenza minzionale, così come alle regole e convenzioni sociali ( a volte anche dell’imbarazzo associato alla perdita di pipì!).

Intorno ai 3- 4 anni d’età si conclude il processo di acquisizione del modello minzionale e in genere il bambino rimane asciutto sia di giorno che di notte. Ha acquisito la capacità di fermare il riflesso minzionale, a posporre la minzione e a iniziare in modo volontario lo svuotamento vescicale in luoghi socialmente utili.

L’apprendimento comportamentale viene influenzato dall’addestramento e dall’educazione che avviene in primo luogo in famiglia e successivamente a scuola.

E’ fondamentale riconoscere eventuali disordini ed errori acquisiti nel corso dell’infanzia in quanto si potrebbero sovrapporre a disturbi disfunzionali con un’origine fisiopatologica organica. Nei bambini piccoli bagnare le mutandine è un fenomeno normale e proprio per questo, se avvengono successivamenti degli “incidenti”, quest’ultimi vengono sottostimati. “Passerà “…”è stato un caso”…ecc ecc… E questo nella maggior parte dei casi è quello che accade.

Beatrice, la mia nipotina di 6 anni, all’età di 4 anni è diventata sorella maggiore: è nata Caterina! Una giornata caratterizzata da emozioni e attesa, ma anche di creatività e fantasia per coinvolgerla in questo lieto evento. Beatrice è una bambina molto brava e attende l’arrivo della sorellina in ospedale con il papà e con la zia Mirella! Si è organizzata con giochini, colori, bamboline, libretti ma poi anche giretti in ascensore, merendina al bar… e così via…ma poi mentre sta giocando sento… ziaaaaaaaaa… stò facendo la pipì nella mutandine…

…diciamo in un luogo non socialmente utile!…Io la guardo e lei mi guarda! Tutte e due immobili… mi arrivano 20 pacchi di fazzoletti e inizio ad asciugare.

Beatrice non andava al bagno da 5/6 ore e tutta presa dalla bellissima giornata si è “dimenticata” della pipì….ed io anche.

Nulla di grave naturalmente, visto la giornata particolare e, dopo avere ragionato insieme sul fatto accaduto ci siamo fatte una bella risata! E sicuramente non ci saranno conseguenze per questo episodio, ma quando si parla di comportamento si parla anche di educazione e quando si parla di educazione si introduce il concetto di regola.

I bambini hanno bisogno di regole e queste ultime vengono insegnate dagli adulti. L’adulto in quel contesto ero io che, emozionata quanto lei, non ho fatto rispettare la regola.

La terapia comportamentale è un insieme di regole che possono sembrare banali, ma che nei ritmi frenetici della nostra vita moderna vengono trascurate, dimenticate o non insegnate e spesso perchè non si ha il tempo.

Tutto ciò per introdurre un significato importante di “comportamento della minzione” che si insegna e si acquisisce fin da bambini e che deve essere modulato dai grandi.

Alcuni semplici accorgimenti da insegnare ai bambini:

  • educarli all’uso della toilette;
  • si va al bagno ogni 3-4 ore;
  • l’apporto idrico è libero ma va controllato in maniera tale che il bambino abbia lo stimolo di andare a fare la pipì;
  • adeguata posizione per mingere ( per le bambine un adeguato appoggio dei piedi

permetterà una posizione più idonea al rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico – per i maschietti in piedi);

  • rispettare la sua riservatezza;
  • se necessario interrompere il bambino durante le ore di gioco o di studio per abituarlo ad utilizzare il bagno;
  • svuotare regolarmente l’intestino in quanto può interferire con uno corretto svuotamento vescicale.

 

COME DEVO FARE LA PIPI’?

La bambina:

1) abbasso bene le mutandine (meglio se le sfilo)
2) mi siedo comoda sul water (non sul bordo!)
3) appoggio bene i piedi (non penzoloni)
4) sto con le gambe ben aperte
5) la faccio SENZA FRETTA (TUTTA) !!!
6) mi asciugo da davanti verso dietro (MAI da dietro verso davanti!)

Il bambino:

1) la faccio in piedi
2) abbasso bene le mutandine
3) scopro il pisellino
4) sto con le gambe bene aperte
5) mi asciugo e copro con la pelle

Per i genitori

1) chiedete se a scuola va al bagno in orari diversi dalle pause
2) accompagnate vostro figlio al bagno e osservate
3) controllate se le mutandine sono bagnate

Ricordate che un episodio isolato non ha alcun significato, ma il persistere nel tempo del problema può sviluppare una disfunzione.
Anche gli adulti a volte hanno la necessità di essere rieducati, figuriamoci i bambini!

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