27 Ago DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME
DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME: gravidanza, parto e post-parto
La cavità addominale è costituita da 4 strati di muscoli che hanno il compito di tenere e contenere i visceri, mantenere e stabilizzare la postura.
Ma anche di respirare, di massaggiare le anse intestinali favorendo il transito, di favorire il ritorno venoso, di stimolare la diuresi, di eseguire una corretta spinta defecatoria, di “spingere”correttamente nella fase espulsiva del parto e di modellare il nostro tronco.
Questi muscoli sono, dall’esterno verso l’interno:
– muscoli retti dell’addome
– obliqui esterni
– obbliqui interni
– muscoli trasversi dell’addome.
Fondamentale sapere che i muscoli della fascia addominale non chiudono solo davanti la cavità addominale ma anche dietro e di fianco e la loro architettura influenza anche le loro funzioni.
I muscoli retti dell’addome, la famosa “tartaruga” (tanto enfatizzata nelle palestre!) sono in realtà i meno importanti dal punto di vista funzionale: flettono la colonna e partecipano alla retroversione del bacino.
Sono costituiti da due lunghi muscoli che partono dalla regione xifoidea (sterno) e arrivano al pube.
Nella fisiologia queste due fasce muscolari sono attaccate tra di loro da una sottile ma consistente linea fibrosa chiamata linea alba.
Al di sotto dei muscoli retti dell’addome vi sono i muscoli obbliqui esterni e interni che possiamo paragonare al nostro corsetto addominale. I muscoli retti sono alleati ai muscoli obliqui.
Ancora più sotto ai muscoli obliqui vi sono i muscoli traversi dell’addome.
Sono muscoli molto importanti perchè alleati con il pavimento pelvico e che non vengono quasi mai fatti lavorare e il loro rinforzo è molto difficile.
Ma sono fondamentali per proteggere il perineo, per la respirazione e per una corretta postura.
In gravidanza, fisiologicamente, per fare spazio all’utero che aumenta di volume, le due fasce dei muscoli retti dell’addome si staccano, si aprono e fisiologicamente dopo il parto, si riavvicinano, a patto che si facciano le cose corrette!
Pensate che in gravidanza questi retti si possono allungare di circa 15 cm, la metà dell’utero!
Quando, dopo il parto, queste due bande di muscoli non si avvicinano e rimane una specie di asola aperta, si può notare, sopratutto durante gli sforzi, una “pancia a punta”, una cresta addominale che rientra al termine dello sforzo.
Siamo di fronte ad una diastasi addominale!
E’ grave? NO!
Dobbiamo pre-occuparci? SI’!
Lo so è un pò difficile comprendere questo gioco di alleanze tra i muscoli retti e i muscoli traversi ma è irrinunciabile una buona comprensione del lavoro addominale, respiratorio e perineale sopratutto se si sta pensando ad una maternità, se si è in gravidanza e per il post-parto.
Ma come erano questi muscoli addominali prima della tua gravidanza?
E la tua postura?
E il tuo perineo?…
Di norma la distasi dei muscoli retti dell’addome rientra entro 6-8 mesi dal parto ma con gli esercizi corretti che aiutano il processo di recupero:
– correggere la postura
– allontanare sempre il bacino dalle spalle
– regolarizzare lo svuotamento intestinale per evitare gonfiori addominale
– ridurre la lordosi della colonna vertebrale
– far “risalire” il perineo
– correggere la respirazione.
Con quali sintomi si presenta la diastasi dei muscoli retti dell’addome?
dolori alla schiena
dolori alle anche o al bacino
incontinenza urinaria
protrusioni della fascia addominale
gonfiore addominale
nausea e/o difficoltà a digerire
difficoltà nel respiro
movimenti intestinali evidenti
accentuata iperlordosi
percezione di peso perineale.
Come si diagnostica?
Un’ecografia della parete addominale descrive con precisione la distanza dei fasci muscolari e la localizzazione (sovra-ombelicale, ombelicale, sotto-ombelicale), ma già con una valutazione manuale di un professionista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico si può obiettivare la diastasi.
Sul web troverete anche molti video che vi possono aiutare a capire se avete o meno una diastasi.
Posso trattarla?
SI’ ma è più facile prevenirla che trattarla!
Come lavoro io?
La mia presa in carico può essere, dopo una valutazione funzionale addominale e perineale:
– preventiva
– in gravidanza con il percorso PICCOLE PANCE E GRANDI PANCE
– nel post parto.
dr.ssa Mirella Tess
Uroriabilitatrice specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico
consulente sessuale 2° anno
Scuola di Sessuologia IRF Firenze
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