CHINESITERAPIA PELVI-PERINEALE

Si basa sul movimento del muscolo perineale che, per vari motivi, ha perso la sua funzione. Un muscolo disfunzionale, ipotonico o ipertonico, può rivelare una scorretta risposta alle richieste volontarie e involontarie. I muscoli del pavimento pelvico sono 8 + 1 (con l’otturatore interno) e ogni muscolo ha origini e inserzioni diverse.

Possiamo trovarci di fronte ad uno o più muscoli perineali che non contraggono oppure che contraggono troppo.

Oppure a muscoli che non rilassano o rilassano parzialmente.

E ancora ad un pavimento pelvico che è privo di coordinazione.

In tutti questi casi possiamo riscontrare chiari sintomi di una disfunzione come incontinenza urinaria, prolasso urogenitale, incontinenza fecale, dolore e stipsi.

Un percorso di rinforzo o di rilassamento muscolare migliora le funzioni dei muscoli del pavimento pelvico sia in fase di prevenzione che di trattamento.

Preferisco sempre e comunque iniziare con la chinesiterapia per comprendere meglio le performance muscolari del paziente e ri-attivare al meglio la coordinazione muscolare.

Le prime sedute sono le più importanti perché mi permettono di capire come risponde il muscolo ad un determinato movimento, esercizio o situazione posturale ma sono fondamentali anche per il paziente per avere una conoscenza di base per iniziare il suo lavoro a domicilio.

Il lavoro si basa sulla presa di coscienza e conoscenza dei muscoli del pavimento pelvico che porterà il paziente a comprendere anche la loro attività muscolare.

Successivamente si inizia ad utilizzarli nella maniera corretta e in sinergia con respiro e postura.

Diaframma respiratorio e diaframma pelvico, nella fisiologia, si muovono in sintonia e questi loro movimenti vanno rispettati comprendendo anche una riprogrammazione della fascia addominale in quanto essa è in stretta relazione con i 2 diaframmi sopracitati.

Le fasi del trattamento riabilitativo sono:

• acquisizione
• perfezionamento
• automatizzazione.

In genere le prime 5-6 sedute sono dedicate all’acquisizione del giusto movimento, insieme ad un’armonica e naturale respirazione rispettando il corretto equilibrio posturale.

Non chiedo mai un lavoro muscolare strenuo in questi primi momenti perché non mi interessa avere un muscolo solo forte o solo tonico ma ciò che ritengo fondamentale è recuperare l’elasticità intesa come la capacità, di quel muscolo o gruppo muscolare, di fare tutto ciò che è necessario fare nel momento in cui viene richiesto.

CONTRARRE RILASSARE ALLUNGARE

Sono esercizi terapeutici mirati e personalizzati, in base alle caratteristiche della persona e al contesto in cui la persona può dedicarsi alla sua riabilitazione e riprogrammazione muscolare e possono interessare la vagina, l’ano o entrambe.

La fase del perfezionamento mira principalmente a correggere eventuali imperfezioni, ad eseguire esercizi aumentando la difficoltà, associandoli a movimenti, spostamenti e coordinazioni.

Mi piace trasmettere il messaggio che il mio obiettivo è non rivederli più in ambulatorio, che la loro “palestra” è la loro vita, il loro lavoro, le attività di vita quotidiane.

Questa è la fase dell’automatizzazione e cioè sapere quando e come utilizzare i propri muscoli perineali, educando il paziente a gestire tutte quelle condizioni di aumento delle pressioni addominali che sono il comune denominatore di molte disfunzioni pelviche come
la tosse, lo starnuto, l’attività fisica, correre, sollevare un peso ecc…

Quando i miei pazienti comprendono come utilizzare i propri muscoli possono fare tutto ciò
che vogliono!

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